Avv. Claudio Bianchini
  • Avv. Claudio Bianchini
  • 25 Nov 2022
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LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE 2023: LA TREGUA FISCALE

LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE 2023: LA TREGUA FISCALE

Con la legge di bilancio 2023 si prevede la c.d. “tregua fiscale” che ricomprende anche una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.

Occorre fare un distinguo tra le cartelle di importi fino a 1.000 euro, e consegnate all’Agente della riscossione dal 2010 al 31 dicembre 2015, e quelle di importi superiori, consegnate al Fisco fino al 30 giugno 2022.

Per le prime, la soglia dei 1.000 euro si riferisce non al valore complessivo della cartella ma, bensì, ai vari debiti in essa contenuti. In questo caso, si ha la loro cancellazione automatica, senza necessità di presentare istanze.

Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle sopra ai 1.000 euro, per queste il contribuente potrà pagare solo l’imposta, da versare rateizzata anche in 5 anni, evitando così di pagare sanzioni, interessi, ed aggio (i c.d. oneri di riscossione). 

La misura in oggetto, poi, riguarda anche tutti gli atti dell’Agenzia delle Entrate che non sono ancora diventati una cartella esattoriale o non sono ancora oggetto di contenzioso. In particolare, sarà possibile ottenere il beneficio della rateizzazione dell’importo dell’intimazione in 5 anni e corrispondendo solo una sanzione ridotta del 5%.

Il contribuente può infine chiudere in maniera agevolata le liti pendenti con il Fisco ad esempio pagando un forfait a seconda del grado di giudizio della lite, versando il 40% del valore in caso di soccombenza dell’amministrazione finanziaria, in primo grado, o chiedere un contraddittorio con la controparte per trovare così un accordo risolutivo, che determini il risanamento della sua posizione debitoria.

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