Il Tribunale di Parma accoglie una proposta di stralcio del 90%.

Lo scorso 18 agosto 2022, il Tribunale fallimentare di Parma ha accolto la domanda presentata dagli avvocati del sito debiti addio relativa al ricorso ad una procedura di sovraindebitamento riguardante un soggetto, persona fisica, gravato da 100.000 euro di debiti complessivi.

Il progressivo indebitamento si era generato in seguito ad un’esperienza imprenditoriale, nel mondo dell' edilizia, conclusasi non positivamente.

La posizione del sovraindebitato si era poi aggravata, col tempo, sino a determinare un debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione di complessivi euro 65.000.

La situazione sin qui descritta, si andava ulteriormente ad acuire, anche a causa di una crisi familiare con la sua convivente more uxorio, culminata, poi, con l'omologa del ricorso congiunto per l'affidamento e il mantenimento dei figli che stabiliva l'obbligo, in capo al sovraindebitato, di versare un assegno di mantenimento pari a Euro 600,00.

In seguito, lo stesso, subiva dalla sua ex convivente un ricorso per decreto ingiuntivo, poi divenuto esecutivo, per una somma pari ad euro 35.000.

Per risanare la sua posizione debitoria, si e' deciso, quindi, di sottoporre al Tribunale di Parma la richiesta di liquidare, per i successivi quattro anni, ai creditori una quota dello stipendio del sovraindebitato, eccedente quanto necessario per il mantenimento, e coincidente con l’importo di circa 100,00 mensili; a detta somma veniva aggiunta il contributo di ulteriori euro 100,00 corrisposto dai genitori della parte.

In definitiva, la proposta del cliente indebitato, e’stata di complessivi euro 9.046,00, annui, a fronte di un debito iniziale pari ad euro 100.000, con uno stralcio pari al 90% del debito iniziale.

Il Tribunale, dopo aver verificato l’effettiva sussistenza dei presupposti di legge, accoglieva la ricordata proposta del cliente sovraindebitato.