Perché avvalersi dello Studio Legale Bianchini & Pellegrini

Lo scorso gennaio, il Tribunale fallimentare di Busto Arsizio ha dichiarato aperta la procedura di liquidazione controllata dei beni, accogliendo un nuovo ricorso presentato dagli avvocati del sito “debiti addio”, riguardante un soggetto persona fisica, ormai pensionato, gravato da circa 50.000 euro di debiti complessivi.

L’indebitamento che si era venuto a determinare nel tempo, in capo al debitore in questione, era dovuto in larga parte a diversi finanziamenti richiesti al fine di riuscire a sostenere le spese mediche destinate al mantenimento e la cura del figlio, affetto da una grave patologia invalidante.

La descritta situazione derivava da un reddito da lavoro dipendente, prima, e dalla successiva pensione che non garantivano da sole di sostenere le predette spese.

La situazione descritta poc’anzi è andata via via a peggiorare col tempo, anche a causa dell’impossibilità, per il sovraindebitato, di corrispondere, regolarmente, i canoni di locazione che, in tal modo, andavano ad aggravare l’indebitamento così delineato.

Per risanare la sua debitoria, del protagonista di questa vicenda, gli avvocati Bianchini e Pellegrini hanno deciso, quindi, di sottoporre al Tribunale di Busto Arsizio la richiesta di liquidare, per i successivi tre anni, ai creditori una quota del reddito del sovraindebitato, eccedente quanto necessario per il mantenimento del proprio nucleo familiare, oltre che la tredicesima così da impegnarsi a produrre degli importi, pari a circa la metà del debito originario.

Tale proposta di piano, essendo perfettamente in linea con i presupposti di legge previsti dal vigente Codice della crisi, veniva pertanto accolta dal tribunale di Busto Arsizio, decretando un’ulteriore vittoria per gli avvocati del sito “debiti addio”.